www.postmetropoli.it. Elaborazioni originali di proprietà del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “TERRITORI POST-METROPOLITANI COME FORME URBANE EMERGENTI: LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ, ABITABILITÀ E GOVERNABILITÀ”, coordinato dal Politecnico di Milano, (prof. Alessandro Balducci), e finanziato dal MIUR.
Indice di corridorietà - Componente Economica
Valore comunale medio dell'indicatore nella selezione attiva:
Come è calcolato
Indicatore sintentico con valori tra 1 (performance minima) e 10 (performance massima) risultato dalla media della classe di ogni comune relativa ad alcuni indicatori di base. Per il calcolo non è stato utilizzato, infatti, il valore effettivo di ogni indicatore, ma un valore numerico corrispondente alla classe in cui il singolo valore ricade (da 1 per la prima classe a 10 per la decima). Tutti gli indicatori sono stati clasificati in decili.
Gli indicatori semplici utilizzati per il calcolo sono stati:
- Numero di addetti complessivo al 2011;
- Variazione del numero di addetti complessivo 2001-2011;
- Reddito procapite 2012;
- Variazione Unità Locali totali 2001-2011;
Cosa indica
Mette in evidenza la performance economica dei territori nell'arco dell'ultimo decennio. È utile per verificare l'estensione e la geografia dei territori economicamente più avanzati. Evidenzia la presenza di alcuni assi territoriali lungo i quali si concentrano le performance economiche migliori.
L'indicatore sintetico qui proposto è inteso come l'approssimazione della componente economica del sistema di Corridoi italiano. Insieme alla componente territoriale (cod. i.3.3.1) e a quella di mobilità (cod. i.3.3.3) permetterà il calcolo dell'Indice di Corridorietà complessivo (cod. i.3.3.4).
Riferimenti in letteratura
L’indicatore è l’esito di una elaborazione originale a cura del Piemonte Orientale sviluppata a partire dalla definizione di Corridoio Territoriale data da C. F. J. Whebell in 'Corridors: a theory of urban systems', Annals of the Association of American Geographers, vol. 59, 1969.
Legenda
Numero di comuni ricadenti in ogni classe. In ogni classe il valore minore è incluso mentre quello maggiore è escluso.
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Disomogeneità dei contesti territoriali
Confronto tra i valori della Deviazione Standard dell'indicatore all'interno dei singoli tasselli e nel resto d'Italia. A valori bassi di Deviazione Standard corrisponde una maggiore omogeneità del valore dell'indicatore tra i diversi comuni dello specifico contesto territoriale.
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Distribuzione dei valori
Distribuzione dell'indice di corridorietà per soglie di 0.1. L'altezza delle barre indica il numero di comuni ricadente in ogni soglia.
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Valore Comunale
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Top 20
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Fonti:
Elaborazioni su dati
ISTAT- Censimento generale dell’industria e dei servizi (2001, 2011)
Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) - OPENDATA dichiarazioni 2012
Disclaimer
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