www.postmetropoli.it. Elaborazioni originali di proprietà del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “TERRITORI POST-METROPOLITANI COME FORME URBANE EMERGENTI: LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ, ABITABILITÀ E GOVERNABILITÀ”, coordinato dal Politecnico di Milano, (prof. Alessandro Balducci), e finanziato dal MIUR.
Indice di rischio abitativo* - 2011/2012
Valore comunale medio dell'indicatore nella selezione attiva:
* Elaborazione non consolidata
Come è calcolato
Calcolato come il rapporto tra i valori normalizzati e riscati(0-1) dei canoni medi mensili di locazione delle abitazioni (euro/mq/mese) e i valori normalizzati e riscalati (0-1) del reddito medio familiare (euro), il tutto moltiplicato per la percentuale di famiglie in abitazioni in affitto* Reddito imponibile IRPEF 2012
Cosa indica
Indica l’incidenza dei prezzi dell’abitazione sul reddito (affordability), l'aumento della distanza tra offerta abitativa e nuovi bisogni, la dimensione di vulnerabilità rispetto a cui il bene casa esprime un peso importante. La casa, quindi, come elemento di rischio. Al valore 0 dell'indice corrispondono le situazioni di rischio minimo, al valore 100 quelle di rischio massimo.
Fonti
Elaborazioni su dati
ISTAT - Censimento generale della popolazione e delle abitazioni (2011)
Agenzia delle entrate - Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) (2012)
Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) - Open Data Dichiarazioni (2012)
Riferimenti
L’indicatore costituisce una elaborazione del Politecnico di Milano a partire dall'approccio al tema proposto dall'Osservatorio Regionale della Condizione Abitativa, istituito in Puglia con la Legge regionale n. 20/2005 e inserito nella rete di Osservatori regionali facenti capo all'Osservatorio Nazionale istituito dalla Legge 431/98.
Legenda
Numero di comuni ricadenti in ogni classe. In ogni classe il valore minore è incluso mentre quello maggiore è escluso.
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Disomogeneità dei contesti territoriali
Confronto tra i valori della Deviazione Standard dell'indicatore all'interno dei singoli tasselli e nel resto d'Italia. A valori bassi di Deviazione Standard corrisponde una maggiore omogeneità del valore dell'indicatore tra i diversi comuni dello specifico contesto territoriale.
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Distribuzione dei valori
Distribuzione dei valori di 0,001. L'altezza delle barre indica il numero di comuni ricadente in ogni soglia.
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Valore Comunale
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Top 30
Comune | Valore |
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Bottom 30
Comune | Valore |
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Fonti:
Elaborazioni su dati
ISTAT - Censimento generale della popolazione e delle abitazioni (2011)
Agenzia delle entrate - Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) (2012)
Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) - Open Data Dichiarazioni (2012)
Disclaimer
Tutte le elaborazioni originali presentate sul sito www.postmetropoli.it sono di proprietà del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “TERRITORI POST-METROPOLITANI COME FORME URBANE EMERGENTI: LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ, ABITABILITÀ E GOVERNABILITÀ”, coordinato dal Politecnico di Milano (prof. Alessandro Balducci) e finanziato dal MIUR.
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