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Le elaborazioni pubblicate sul sito Post-metropoli.it sono un prodotto originale del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “TERRITORI POST-METROPOLITANI COME FORME URBANE EMERGENTI: LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ, ABITABILITÀ E GOVERNABILITÀ”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel 2012 e coordinato dal Politecnico di Milano.

I dati utilizzati per la costruzione delle elaborazioni sono dati pubblici - ad eccezione di alcuni casi segnalati-, la cui fonte originaria è pubblica e indicata nella relativa pagina di visualizzazione. Ad essa si rimanda per l’estrazione del dato originale, e gli eventuali aggiornamenti disponibili alla fonte.

Le elaborazioni pubblicate su questo sito sono messe a disposizione del mondo della ricerca universitaria e delle istituzioni, nonché della società, per un uso non commerciale o a fini di lucro, con l’obiettivo di costruire uno strumento condiviso e aperto di produzione di conoscenza e di dibattito pubblico. Le unità di ricerca che collaborano al PRIN ritengono infatti di interpretare in tale senso la specificità dei Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale rendendo pubblici e utilizzabili i risultati del Progetto e costruendo una piattaforma aperta per la produzione di ulteriori approfondimenti e conoscenza.

Per garantire un uso corretto di tali elaborazioni originali, la cui proprietà scientifica rimane comunque in capo al Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “TERRITORI POST-METROPOLITANI COME FORME URBANE EMERGENTI: LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ, ABITABILITÀ E GOVERNABILITÀ”, si richiede a tutti coloro che intendono usare tali elaborazioni, di impegnarsi a:

1. Citare sempre la fonte delle elaborazioni usate secondo le seguenti modalità: Fonte: Elaborazioni a cura di Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “TERRITORI POST-METROPOLITANI COME FORME URBANE EMERGENTI: LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ, ABITABILITÀ E GOVERNABILITÀ”, www.postmetropoli.it

2. inviare all'indirizzo e-mail postmetropoli@polimi.it il titolo e i testi dei contributi nei quali si sia fatto uso di elaborazioni tratte dal sito www.postmetropoli.it, o se non se ne possiede il copyright, le indicazioni relative alle modalità di pubblicazione del contributo.

3. i dati sono disponibili per coloro che si impegnino a non farne uso commerciale o a fini di lucro. Si invitano infine tutti coloro che siano disponibili ed interessati, enti e istituzioni, oltre che soggetti individuali, ad alimentare con nuovi contenuti il database e quindi il sito, a contattare l’Administrator del all’indirizzo postmetropoli@polimi.it per verificare modalità e tempi.

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www.postmetropoli.it. Elaborazioni originali di proprietà del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “TERRITORI POST-METROPOLITANI COME FORME URBANE EMERGENTI: LE SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ, ABITABILITÀ E GOVERNABILITÀ”, coordinato dal Politecnico di Milano, (prof. Alessandro Balducci), e finanziato dal MIUR.

Indice di polinuclearità*

Valore comunale medio dell'indicatore nella selezione attiva:


*In elaborazione

Come è calcolato
L'indicatore valuta, per ciascun tassello, il numero e la distribuzione spaziale dei 'nuclei' (cluster di alte densità di popolazione, posti di lavoro, artificializzazione del suolo) che è possibile riconoscere in una data soglia temporale.
La valutazione della densità prende in considerazione tre aspetti:
• densità di popolazione (abitanti/unità di superficie)
• densità di posti di lavoro (addetti/unità di superficie)
• densità di impermeabilizzazione del suolo (percentuale di artificializzazione del suolo, vale a dire: superfici suoli impermeabili/superficie territoriale)

Valutazione della distribuzione spaziale della alta densità di popolazione
• la distribuzione della popolazione viene rappresentata da una copertura vettoriale in cui le sezioni di censimento sono popolate di un numero di punti, distribuiti casualmente, proporzionale al numero di abitanti
• viene misurata la densità di punti (abitanti/superficie) con una funzione Point Density (neighborhood 1000m) che produce una griglia raster 20x20
• i valori di densità vengono normalizzati 0÷100 rispetto a quelli presenti entro il tassello indagato

Valutazione della distribuzione spaziale della alta densità di posti di lavoro
• la distribuzione della popolazione viene rappresentata da una copertura vettoriale in cui le sezioni di censimento sono popolate di un numero di punti, distribuiti casualmente, proporzionale al numero di addetti
• viene misurata la densità di punti (addetti/superficie) con una funzione Point Density (neighborhood 1000m) che produce una griglia raster 20x20
• i valori di densità vengono normalizzati 0÷100 rispetto a quelli presenti entro il tassello indagato

Valutazione della distribuzione spaziale della impermeabilizzazione del suolo
• la fonte COPERNICUS/ISPRA (imperviousness) viene 'sfocata' con una funzione Focal Statistics, calcolo della media, (neighborhood 1000m)
• i valori di densità vengono normalizzati 0÷100 rispetto a quelli presenti entro il tassello indagato

Integrazione delle tre categorie di densità
Le tre coperture raster (densità popolazione, densità addetti, intensità impermeabilizzazione) normalizzate 1÷100 vengono sommate aritmeticamente (densità popolazione) + (densità addetti) + (intensità impermeabilizzazione)
Il risultato è un indice di densità composta, potenzialmente variabile da 0 a 300, rappresentato da una gradiente continuo che viene riorganizzato in due classi composte da elementi rispettivamente minori e maggiori della metà del valore medio. Per ogni spazio di indagine (ad esempio il tassello) vengono contati i cluster di pixel appartenenti alla classe con il valore più alto. Maggiore e il numero di cluster, maggiore è il grado di polinuclearità.

Come indica
L’indice rappresenta la resistenza delle matrice insediative polinucleari storiche.

Fonti
ISTAT - Censimento generale della popolazione e delle abitazioni (1991, 2001) - Sezioni di censimento
COPERNICUS/ISPRA (2006, 2009, 2012) - Griglia raster 20x20

Riferimenti
L’indicatore è l’esito di una elaborazione originale a cura della Università di Firenze. Per la sua elaborazione, si è consultata e discussa la seguente bibliografia:
- Batty M. (2001), “Polynucleated Urban Landscapes”, Urban Studies, 38 (4), 635-655.
- Marinosci I., Congedo L., Munafò M., Riitano N., Pizzi V., Ferrara A., Napolitano P., 2013, “L’impiego di dati Copernicus per la derivazione di indicatori sul consumo di suolo e sullo sprawl urbano”, Atti XVII Conferenza Nazionale ASITA, Riva del Garda
- Marinosci I., Assennato F., CongedoL. , Luti T., Munafò M., Ferrara A., Riitano N., Lucchesi F., Zetti I..(2014). “Forme di urbanizzazione e tipologia insediativa”. In: AA.VV.. Qualità dell'ambiente urbano. ISPRA- Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Roma. p. 72-83

Scegli il dettaglio o l'anno dell'indicatore da visualizzare

Legenda

Numero di comuni ricadenti in ogni classe. In ogni classe il valore minore è incluso mentre quello maggiore è escluso.

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Disomogeneità dei contesti territoriali

Confronto tra i valori della Deviazione Standard dell'indicatore all'interno dei singoli tasselli e nel resto d'Italia. A valori bassi di Deviazione Standard corrisponde una maggiore omogeneità del valore dell'indicatore tra i diversi comuni dello specifico contesto territoriale.

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Distribuzione dei valori

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Valore Comunale

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Comune Valore

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Bottom 30

Comune Valore

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Fonti:

Elaborazioni su dati:
ISTAT - Censimento generale della popolazione e delle abitazioni (1991, 2001) - Sezioni di censimento
COPERNICUS/ISPRA (2006, 2009, 2012) - Griglia raster 20x20

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